Sanità, Ceriscioli: «Ho ascoltato i territori con la conferenza dei sindaci»


ANCONA – In consiglio regionale oggi pomeriggio si vota il Piano Socio-Sanitario Regionale 2019-2021. L’intervento del governatore Luca Ceriscioli sulla sanità regionale e picena.

«Trovo che la sanità marchigiana sia una delle migliori del nostro paese – dice il presidente della giunta regionale – Sia per la qualità dell’offerta, sia per la copertura dei servizi e per l’organizzazione. Come tutte le sanità italiane, ha i suoi problemi, come il sottofinanziamento. Sappiamo tutti che rispetto ai parametri europei manca 1 miliardo di euro all’anno. Oppure, la carenza di specialisti: abbiamo dovuto fare ricorso al recupero dello specializzando del terzo anno.

Ma andiamo a fare un confronto con i precedenti cinque anni di amministrazione. Ad esempio, per quanto riguarda l’assistenza domiciliare (Adi): siamo saliti del 65%. E’ interessante citare San Benedetto come un posto dove si fa molta Adi. Certo, con i privati, ma quando il servizio va bene è buono anche quello dei privati. Se San Benedetto è un modello, come ha fatto?

A livello di partecipazione della conferenza dei sindaci, quando si dice che i territori non sono stati coinvolti, ma di che parliamo? Io ho fatto scegliere i territori. E non abbiamo promosso una partecipazione di pancia, ma una più strutturata, più elevata, in grado di dare un contributo maggiore.

La parte da privilegiare, per me, è il territorio. La sanità per acuti, i suoi percorsi, ce li ha. Sul territorio c’è un lavoro enorme ancora da fare».

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Ameli e Castelli plaudono allo sblocco dei procedimenti per l'ex Sauc

Articolo Successivo

Piano sanitario, bocciati tutti gli emendamenti sull'Area Vasta 5