Terremoto, Celani: “Manca una strategia di promozione turistica”

ANCONA – “Grazie a Neri Marcorè, l’estate nelle zone del cratere è stata scandita dalla musica. In migliaia hanno assistito ai concerti gratuiti in luoghi come solo le Marche sanno regalare. In migliaia hanno scoperto o riscoperto i territori devastati dal sisma, in migliaia, con grande spirito di solidarietà, hanno detto alle genti colpite dal terremoto di luglio e di ottobre dello scorso anno che non erano soli. Ma ora che i riflettori e le casse acustiche sono spenti è il momento della riflessione. E domani cosa si fa? C’è un progetto organico di sviluppo turistico per le Marche e in particolare per i territori del cratere?”. Se lo chiede in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani.

“La promozione turistica non può essere un fatto episodico – osserva -. RisorgiMarche tornerà con i suoi concerti il prossimo anno? E nel frattempo?”. Secondo l’esponente forzista “la Regione Marche viaggia ancora a tentoni. Manca una pur minima progettualità che faccia emergere e valorizzare gli straordinari asset storici culturali e paesaggistici delle zone colpite dal sisma. Eppure – osserva – il turismo è un veicolo importantissimo di promozione e conseguentemente di ricchezza per territori che hanno vissuto sul turismo con tutto il suo indotto. Una ricchezza che oggi non c’è più e il domani è cupo”.

A “riprova”, i Centri di Accoglienza Turistica, “gestiti prima delle Province ora della Regione, sono stati ridimensionati. Nel sud delle Marche sono stati addirittura chiusi gli uffici di Grottammare e Porto d’Ascoli, quello di San Benedetto, riposizionato in una sede decentrata, difficilmente raggiungibile e già ritenuta, dieci anni fa, non idonea allo scopo”. Il gruppo consiliare di Forza Italia – annuncia – “sta predisponendo una serie di proposte che verranno presentate entro il prossimo mese. Naturalmente siamo pronti a confrontarci con quanti lo vorranno fare, con quanti vogliono bene alle Marche, con quanti credono che le idee non hanno steccati e barriere ideologiche”.

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