Torna APP, il festival multidisciplinare delle arte sceniche

ASCOLI PICENO – APP – Ascoli Piceno Present, il festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee torna ad Ascoli  per la terza edizione il 25 e 26 maggio su iniziativa del Comune con l’AMAT, il MiBACT e la Regione Marche. Una full immersion di due giorni nel teatro, musica e danza dell’oggi, importante punto di arrivo di una programmazione che da quattro anni offre uno sguardo sui nuovi linguaggi della scena. Una occasione privilegiata dunque per quanti amano confrontarsi con le espressioni più significative del presente che dal pomeriggio a notte fonda va ad abitare i magnifici spazi della città – Teatro Ventidio Basso, il rinnovato Teatro Filarmonici, il suggestivo Eremo di San Marco e altri luoghi del centro storico – per una festa delle arti sceniche contemporanee.

Si inizia venerdì 25 maggio alle ore 18.30 alla Chiesa di Sant’Andrea con un omaggio all’arte del compositore estone contemporaneo Arvo Pärt, tra i più amati dal pubblico delle nuove generazioni.  Una favola popolare, raccolta da Giambattista Basile nel Cunto de li Cunti, è la base da cui parte Emma Dante per la sua nuova creazione, La Scortecata al Teatro Filarmonici alle ore 20.30, un affresco umano dove si mescolano Shakespeare e Commedia dell’Arte. L’appuntamento delle ore 22 al Teatro Ventidio Basso è con la danza di Enzo Cosimi con la straordinaria danzatrice Paola Lattanzi in Bastard Sunday. Alle ore 23 alla Chiesa di San Pietro in Castello, conclude la prima giornata del festival Andrea Nabel.

La seconda giornata del festival, sabato 26 maggio, si apre alle ore 11.30 con un originale appuntamento all’Eremo di San Marco dove, al termine di una passeggiata di circa quindici minuti (si consigliano scarpe e abbigliamento comodi), il Coro Gregoriano del Conservatorio Rossini di Pesaro diretto dal Maestro Gabriele Gravagna presenta il concerto Veni sancte spiritus (fuori abbonamento). Alle ore 16 la Chiesa di San Pietro in Castello accoglie la danza di Alessandro Carboni che partendo dall’osservazione dello spazio urbano e dei suoi processi di trasformazione, esplora in As if we were dust il concetto di flusso per studiare le forme e le strutture modulari che regolano la città contemporanea.

Testo vincitore del Critics’ Circle Award 2013, in Gran Bretagna, è qui proposto alle ore 17 al Teatro Filarmonici diretto da Silvio Peroni e interpretato da Giuseppe Tantillo, Sara Putignano, Alessandro Federico e Alessia Giangiuliani. Il compositore Dan Kinzelman e il coreografo Daniele Ninarello per la prima volta insieme si incontrano in Kudoku – alla Chiesa di Sant’Andrea alle ore 19 – in un territorio di esplorazione comune. La conclusione della terza edizione di APP è affidata alle ore 23 nella suggestiva Chiesa di San Pietro in Castello a Wrongonyou, uno degli astri nascenti della musica folk italiana, all’anagrafe Marco Zitelli, giovane musicista romano, classe 1990 ormai considerato il Bon Iver italiano, autore del singolo Shoulders, parte della colonna sonora del film Il Premio di Alessandro Gassmann in cui è anche attore nella parte del figlio.

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