Tutte le attuali agevolazioni previste per le famiglie dal DL “Cura Italia”

ASCOLI PICENO -Il decreto “Cura Italia” ha aperto un nuovo fronte a sostegno delle famiglie. In un momento delicato e caotico come questo è sempre una buona scelta quella di provare a dare delle giuste informazioni ai cittadini. Provando a tramutare le istanze che quotidianamente vengono presentate, stiliamo un report sui benefit presenti nel testo del decreto.

La prima misura che viene introdotta è quella del congedo parentale straordinario.

Tale facilitazione è dedicata ai genitori che  sono a casa per prendersi cura dei figli.
Potranno ricorrere a tale sussidio i lavoratori dipendenti e i collaboratori con figli fino a 12 anni – tale limite d’età non è previsto qualora sia disabile e frequenti la scuola o un centro diurno – . E’ prevista una finestra temporale di 15 giorni per nucleo familiare, questa potra essere utilizzata senza soluzione di continuità oppure spezzata.

È prevista un’indennità pari al 50% della retribuzione (50% del reddito giornaliero per i giorni chiesti per i collaboratori). Qualora si fosse già ricorsi allo strumento (senza retribuzione o quello con un’indennità pari al 30% della retribuzione per chi ha figli fino a sei anni) avverrà la conversione nella “nuova versione”.

Ambo i genitori potranno richiedere il congedo purché entrambi lavorino. Sono esclusi infatti coloro che hanno già attivi ammortizzatori sociali come: cassa integrazione, Naspi o reddito di cittadinanza.

Si potrà attivare il sussidio anche per coloro che hanno la prole nella fascia d’età che va’ dai 12 ai 16 anni. In codesta situazione non si applicano il riconoscimento dell’indennità e della contribuzione figurativa.

Quanto detto finora si applica estensivamente anche per i genitori affidatari.

 

Alternativa a tale deroga vi è il bonus d’acquisto per i servizi di baby sitting.

Il limite erogabile è posto a 600 euro; per coloro che svolgono professioni sanitarie , per quelli della Polizia di Stato, per la sicurezza e per i settori impegnati a fronteggiare l’emergenza Covid-19 invece la soglia è di 1000 euro. Il bonus per tale servizio verrà erogato mediante il libretto famiglia. I lavoratori ammessi sono quelli del settore privato – e alcuni comparti della Pubblica amministrazione -.
E’ riconosciuto anche ai lavoratori autonomi non iscritti all’Inps (ad esempio agli iscritti alle casse dei professionisti).
In caso di genitori separati, il contributo spetta a quello con il quale il figlio convive: sarà in questo caso da presentare un’autocertificazione.

Per far esaminare la domanda esistono tre possibilità:

1) applicazione web disponibile sul sito istituzionale dell’Inps, seguendo il percorso «prestazioni e servizi», «Tutti i servizi», «Domande per prestazioni a sostegno del reddito», «Bonus servizi di baby sitting»;
2) Chiamando il numero verde 803164 o lo 06/164164;
3) attraverso i patronati (servizio gratuito)

Altre riforme

La didattica a distanza ha ricevuto 85 mln di euro dal Governo. Tale cifra è stata suddivisa in:  acquisto delle licenze per le varie piattaforme (10 mln), formazione del personale scolastico (5 mln), sostegno per gli studenti meno abbienti (70 mln). Quest’ultimi riceveranno – in comodato d’uso – i dispositivi digitali per fruire delle varie lezioni.

Gli sfratti, sia abitativi che non, sono stati prorogati al 30 giugno 2020.
I contributi per le colf sono stati procrastinati. Il pagamento di quelli in scadenza dal 23 febbraio al 31 maggio 2020 potranno essere pagati dopo il 10 giugno 2020.

I contribuenti avranno più tempo per pagare le multe – con la diminuzione del 30% – per infrazioni del Codice della strada: si avranno 30 giorni per pagarla.

Prorogato di ulteriori 15 giorni – diventando di fatto di un mese – la scadenza per il rinnovo della Rc auto.

Tutte le revisioni auto, moto, motorini – calendarizzate per il 31 luglio 2020  –  sono state differite al 31 ottobre.

Il premier Conte ha appena terminato una conferenza stampa dove ha dichiarato di aver appena firmato un nuovo DL. Il provvedimento anticipa 4,3 miliardi ai comuni per aiutare i bisognosi,  più 400 milioni che saranno gestiti dalla protezione civile. Su tale evoluzione vi terremo aggiornati appena sarà possibile consultare il testo.

 

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