Venarotta, parte il progetto “Venarete – Tessi il futuro del tuo territorio”

VENAROTTA –  Venarotta e il suo desiderio di candidarsi a luogo ideale dove abitare. Questo il cuore del progetto di promozione turistica “Venarete: Tessi il futuro del tuo territorio” che l’amministrazione comunale vuole mettere in campo, con l’obiettivo di identificare le potenzialità del territorio e di inserirle in un piano d’azione partecipato, migliorando anche la qualità della vita dei propri cittadini.

La volontà è quella di dare organicità a tutte le iniziative avviate, considerate insieme ai punti di forza, integrandole in una cornice comune che ne aumenti la portata e il risultato. Sarà fondamentale recepire le proposte degli stakeholder affinché il progetto venga disegnato con impulsi che partono “dal basso”.

«Vogliamo costruire nuove visioni del territorio e nuove forme di rilancio in maniera partecipata. Da diversi anni – spiega Fabio Salvi, sindaco di Venarotta – iI nostro territorio vive un cambiamento ed è tempo di ridisegnare il tessuto socioculturale. Occorre avere una visione che parte da quanto già in nostro possesso, una visione concreta, caratterizzata da subito con quello che il nostro territorio è già in grado di offrire” dice Salvi.

«Abbiamo pensato di realizzare il progetto insieme a chi questo territorio lo vive, lo abita e desidera che si sviluppi. Tante le iniziative esistenti o in programma, partendo da quelle legate alla natura e all’ecologia, lo sport, la salute, la cultura e i luoghi di interesse, non ultimo il turismo. Così il primo passo sarà quello di organizzare due incontri (workshop) ai quali gli invitati – i portatori di interesse – diventeranno in realtà protagonisti. L’organizzazione degli incontri sarà possibile grazie al contributo della Camera di Commercio» spiega.

Gli appuntamenti sono previsti per il 13 e 19 febbraio dalle ore 15.30 alle 19.30: i workshop saranno organizzati nella sede del municipio. Ci saranno i professionisti di Webeing.net di Ascoli.

«Venarete” rappresenta anche il momento per fare una sintesi di tutto quello che è già disponibile, che diventerà la base della rete di sviluppo futuro. Chi saranno i protagonisti di queste assemblee partecipate?

«In maniera generale – chiarisce il primo cittadino – per una comprensione immediata, possiamo raggrupparle in categorie. Dai titolari e responsabili di strutture ricettive e ristorative, a chi gestisce aziende agricole, dagli operatori del mondo rurale a quelli del tessuto sociale. Ci auguriamo che partecipino le realtà imprenditoriali di rilievo per il territorio le attività commerciali, le associazioni oltre ai cittadini interessati. L’amministrazione  desidera che il coinvolgimento sia il più ampio possibile, per arrivare ad un progetto condiviso che porti risultati per il bene comune» conclude il sindaco.

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