“Welcome to Sun Beach”, parte la campagna di crowdfunding


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è nè la pillola rossa nè la pillola blu. E’ semplicemente tutte e due messe insieme. Parliamo di “Welcome to Sun Beach”, ovvero la serie pulp su San Benedetto del Tronto: come imparare a non preoccuparsi e ad amare la bomba.

Il progetto, portato avanti dai creatori di Gta Sun Beach e una crew di oltre 70 elementi, è stato già pubblicizzato da un teaser, un trailer e alcuni extra che a mano a mano verranno messi in rete. I followers sono letteralmente impazziti e d’altronde il soggetto c’è e la sceneggiatura pure. Il plot, sgorgato dalla penna fantasiosa di Mario Di Vito (Resto del Carlino, il Manifesto), è popolato di prostitute, aguzzini, politicanti, malcapitati ciclisti. I pochi minuti dati in pasto al web sembrano usciti da un film di Alex de la Iglesia. Insomma, ce n’è abbastanza per parlarne con Davide Piccinini, il primo ideatore.

Come vi è venuto in mente di fare una serie su San Benedetto?

Ho avuto questa idea un paio di anni fa, e all’improvviso stavamo tutti pensando a come realizzarla. Scritta la storia e il copione, ci siamo messi in contatto con il regista Mauro Piergallini, che da subito ha abbracciato il progetto. In questo momento abbiamo in mano sette episodi da sette minuti ciascuno. Per ora abbiamo in mente una sola stagione, ma il seguito è già in bozza. Desideriamo realizzare un prodotto fresco e agile che possa attrarre il pubblico più variegato possibile.

Avete già un piano di produzione?

Tutto pronto: ora serve “solo” finanziare il tutto.  Per questo ci siamo affidati ad Eppela, piattaforma leader del crowdfunding.

Dicci come si può contribuire.

Facile. La nostra campagna di finanziamento partirà il 20 gennaio alle 14. Per scoprire come contribuire sarà sufficiente andare sulle pagine social di Gta Sun Beach e Welcome To Sun Beach, sul nostro sito o su quello di Eppela. Bisogna raggiungere un contributo di 7mila euro, e si può offrire una somma fra i 5 e i 500 euro. Chiunque può partecipare, anche chi è interessato al product placement o a pubblicizzare l’interno del proprio locale. La campagna durerà 40 giorni e avrà successo solo se i 7mila verranno raggiunti. In caso contrario, il denaro raccolto verrà restituito ai contribuenti.

La serie potrebbe avere anche finalità “divulgative”?

Beh, essenzialmente si tratta di un prodotto di finzione, ma ci va anche di instillare curiosità per i luoghi più belli di San Benedetto, per la nostra cultura. Si potrebbe dire che invogliamo i turisti a venire a visitarci.

Il trailer mostra tre ragazze che decidono di aprire un sito di escort. L’esordio sembra divertente…

Siamo sambenedettesi e amiamo la nostra città. Vogliamo divertirci a descriverla e renderla accessibile a tutti attraverso un prodotto giovanile. In tal senso, cultura e controcultura devono andare a braccetto per colpire nel segno. In questo non vedo nessun intento denigratorio. Il desiderio è quello di restituire un ritratto creativo dei sambenedettesi.

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