Zona nord della città: degrado e incuria preoccupano gli abitanti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La zona a nord del cuore della città convive con diversi problemi, che i cittadini non mancano di segnalare ai rappresentanti del quartiere.

Spiegano i rappresentanti del Comitato del quartiere San Filippo Neri: “cominciamo con la cosa più importante: la pulizia delle aree verdi per i bimbi che giocano. Per noi  utilizzare i parchi è importante, anche perchè sono piccoli e hanno bisogno di essere curati. Le mamme portano i bimbi in età prescolare a giocare e trovano giochi divelti, panche e tavoli rotti che vengono semplicemente eliminati, mai sostituiti o riparati.

In particolare qui a luglio 2019 era stato segnalato che il recinto è stato nuovamente rotto. Noi avevamo suggerito di far installare delle sbarre metalliche orizzontali alle aste del recinto ma questa proposta non è stata presa in considerazione.

Stesso si dica per il parco di via D’Annunzio. Mentre per il parco di via Crivelli avevamo segnalato la necessità della potatura delle piante, ma ad oggi non è avvenuto nulla.

Le strade. “Gli asfalti fatti in un paio di strade – via Verga, Zanella – hanno ignorato totalmente via Marsala, che secondo i tecnici non necessita di alcun intervento. Intanto ogni volta che piove le si allaga, anche per colpa delle fogne che non tirano e il manto stradale diventa scivoloso. Durante le ultime piogge, abbondanti, siamo stati costretti ad intervenite sbarrando Via Marsala al traffico perché abbiamo avuto l’allagamento dei negozi.

Via Calatafimi poi viene identificata con i ruderi orrendi quali, ecomostro Sgattoni, ex Buttero, Area Sipa – in cui topi e erbacce proliferano indisturbati.

In via Zanella, dove hanno divelto l’albero che danneggiava l’asfalto, è stato chiesto l’adeguamento stradale da sud verso nord. Il senso unico è la sola soluzione che possa creare meno incidenti di quelli avvenuti fino a poco tempo fà. Da qualche giorno il comune hanno posto dei rilevatori del traffico per verificarne l’incidenza e noi siamo in attesa”.

Servizi sociali. “Al Centro Cediser, cui sono state donate delle attrezzature 2017 dal precedente comitato, il parchetto è inagibile per i diversamente abili, a causa della mancanza della passerella per accesso dei disabili, richiesta ma mai installata.

A tal proposito da segnalare diverse barriere architettoniche In via Marsala, lato mare, dove il  marciapiede è inutilizzabile anche a causa del parcheggio a spina pesce oltre al fatto che il marciapiede versa in condizioni fatiscenti, ostacolo per i disabili e le mamme con le carrozzine”.

Illuminazione. “Nel settembre 2017 in occasione di una riunione con il sindaco ci era stato garantito che il nostro quartiere avrebbe avuto un nuovo sistema illuminazione a led. Ad oggi nulla”.

Sicurezza. “Sabato mattina abbiamo sventato due furti, alle 12 in un negozio di informatica della zona, e contemporaneamente alla Sma di Via D’Annunzio grazie al supporto della clientela. Per questo avevamo richiesto le telecamere che dovevano essere installate nella zona nord e sud della città – perché in corrispondenza dell’entrata e uscita dell’autostrada- ma ad oggi nulla di fatto.Si vede passare un vigile una tantum, che cosa dobbiamo fare?”.

Pulizia e decoro. “Avevamo chiesto le guardie ambientali per accertarsi sull’operato delle persone che non sono educate nella gestione dei loro cani: non le abbiamo mai viste, ci sono? Passano?”

Spazzamento meccanico. “Pulire solo nella parte centrale strada, senza spostare le auto lateralmente, a cosa serve?”.

Illuminazioni di Natale. “Solo via Ferri è stata decorata, il quartiere è solo via Ferri?”

City Work. “Non funziona o non ci ascoltano?”

Ballarin. “Fino ad ora non abbiamo appoggiato nessun progetto, perché abbiamo ritenuto ascoltare tutti i punti di vista. Alla luce dei nuovi eventi appoggiamo il progetto dell’associazione “Salviamo il Ballarin”, poiché lo riteniamo sicuramente un progetto polivalente e attento alle necessità del quartiere.

Partirà una raccolta firme visto che il progetto è stata già protocollato in comune. Attendiamo che anche l’amministrazione comunale si esprima in merito.

L’incontro. “Stiamo organizzando per la prima settimana di febbraio – presumibilmente il 7 alle 21 (data da confermare) – un incontro sul progetto del controllo del vicinato a cui abbiamo aderito. Invitiamo tutta la cittadinanza a prendervi parte”.

L’appello. “Non avere dialogo con i referenti negli uffici del Comune ci crea molti problemi e questa assenza di comunicazione ci lascia senza risposte. Forse non tutto è necessario ma il dialogo serve a stabilire delle priorità e crediamo che anche  questo quartiere abbia bisogno di bellezza, di novità, di colore visto che per ora l’unico colore che vediamo è il grigio”.

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