Acquambiente Marche entra nel contratto di rete d’imprese stipulato dalla Ciip

ASCOLI – Accrescere la capacità competitiva e migliorare i servizi offerti ai cittadini.

Con queste finalità condivise Acquambiente Marche entra a far parte del contratto di Rete di Imprese stipulato lo scorso anno da CIIP e Asite. L’atto di ammissione del nuovo partner è stato formalizzato oggi alla presenza del notaio Luciano Varriale.

Con il suo ingresso nel Contratto di Rete denominato “Risorse idriche e Ambientali Marche” si rafforza l’azione sinergica messa originariamente in campo da CIIP Spa ed Asite per implementare la capacità competitiva delle imprese aderenti al contratto, attraverso l’esercizio in comune di attività di ricerca di nuove tecnologie, di economie di scala, di rappresentanza di interessi nei confronti degli stakeholder istituzionali e associativi nonché nell’ambito dei processi decisionali.

Fare squadra, quindi per dare voce, univoca, alle realtà che compongono la Rete.

“Grazie al buon senso dei gestori stiamo allargando le adesioni a questo progetto che vede gradualmente convergere più attori mossi dalle stesse nostre necessità. Riusciamo così a trovare un accordo virtuoso per ottimizzare i servizi” ha affermato il Presidente della Ciip, Giacinto Alati.

“Aderiamo al contratto di Rete nella prospettiva, mettendo insieme sinergie di aziende del Servizio idrico integrato, di fornire servizi migliori e più qualificati nell’interesse dei clienti, ma anche con l’obiettivo di abbattere i costi. Solo agendo così potremo migliorare l’ambiente e soddisfare le richieste degli utenti” ha commentato il Presidente di Acquambiente Marche, Massimo Palazzesi.

“Siamo contenti di questo risultato. Solo con la sinergia delle aziende del territorio si riesce ad efficientare i servizi resi ai cittadini e quindi ai clienti che potranno averli a migliori prezzi” ha aggiunto Alberto Paradisi, Presidente dell’Asite.

Presenti inoltre alla stipula dell’accordo per la Ciip  Giovanni Celani, Dirigente Area acquisti, patrimonio e clienti, Massimo Tonelli, Responsabile Servizio Reti, Claudio Carini, Responsabile Servizio Depurazione e Virginia Recanati, Responsabile Centro Zona di Fermo

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

La Cna: "Molte aziende non hanno ancora un riscontro economico sulla propria liquidità"

Articolo Successivo

-38% di pesticidi nei campi: le Marche tra le regioni più green d’Europa