Addio a Pietro Anastasi, morto l’ex Ascoli dopo una lunga malattia.

ASCOLI – Si è spento all’età di 71 anni l’ex bomber bianconero Pietro Anastasi. Era malato dal 2018.

Era nato a Catania nel 1948, esplose con la maglia del Varese negli anni ’60. Il ’68 diventerà un anno chiave per la punta brevilinea ed esplosiva: diventerà Campione europero con la Nazionale – 25 presenze ed 8 reti in azzurro – ed avverrà una vera e propria asta per lui.
Le sue qualità, infatti, furono notate dalla Juventus che riuscì a strapparlo al club di appartenenza ed alla concorrenza dell’Inter.
Il club piemontese investì circa 650 milioni – cifra ragguardevole per l’epoca -.

Resterà sotto la Mole per 8 stagioni ( 3 scudetti e 2 volte capocannoniere). La “Vecchia Signora” lo scambierà con Boninsegna e l’attaccante finirà a Milano, sponda nerazzurra. Qui non riuscirà a ripetersi.  Vincerà solamente una Coppa Italia nel ’78.

Di qui il suo approdo all’Ascoli nell’estate del ’78 ( arriverà insieme ad Angiolino Gasparini). Qui resterà per tre stagioni. Metterà a referto, tra tutte le competizioni, 66 presenze  e 9 reti. Viene ricordato per il quarto posto del 1979/1980, la vittoria della Red Leaf Cup nel 1980 e del Torneo di Capodanno nel 1981.
Indimenticabile il suo 100esimo gol in A:  avvenne al “Comunale” di Torino contro la sua ex squadra. La partita finirà 2a3 per l’Ascoli. Questa è l’unica, quindi storica,  vittoria esterna contro la Juventus.

Chiusa la parentesi col Picchio terminerà la sua carriera con la maglia del Lugano.

Dopo il ritiro, Anastasi è stato allenatore delle giovanili per un breve periodo e poi commentatore televisivo.

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