Al Pronto soccorso c’è la fila, colpito da attacco allergico si arrangia con il “fai da te”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La carenza di personale al Pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto è ormai cronica. Al triage capita che ci sia un solo operatore pressato dalle richieste degli utenti, che poi sono quelli che ci rimettono perché non possono essere assistiti in tempi ragionevoli. L’ultimo episodio segnalato alla redazione di Piceno News 24 è capitato poco dopo le ore 14,30 di sabato 10 marzo. Un signore over 50 si è presentato al triage con i segni di una reazione allergica in atto, presumibilmente di origine alimentare. La patologia in corso era visibile dall’anomalo arrossamento del volto, associato ad un insopportabile prurito. L’uomo racconta che al triage c’era un solo operatore ed erano in attesa del loro turno alcune persone.
“Ho insistito per ricevere assistenza con rapidità, perché non è la prima volta – lamenta il lettore – che mi capita e so di correre il rischio di conseguenze anche gravi. Ad esempio, in un precedente episodio sono svenuto con i sintomi della sincope. Ma sabato non c’è stato verso per essere visitato a stretto giro. Per fortuna è venuta in mio soccorso mia moglie che mi ha somministrato una dose di cortisone, grazie al quale i sintomi si sono attenuati”.
Se poteva risolvere con il cortisone perché si è recato al Pronto soccorso? “Non è scontato – precisa l’uomo –  che si possa risolvere con il cortisone: queste improvvise reazioni allergiche possono avere sviluppi imprevedibili.  Tuttavia, non è stata una decisione autonoma – la sottolineatura – quella di andare al presidio ospedaliero. Mi sono recato al Pronto soccorso dietro indicazione della guardia medica. Infatti, all’insorgenza dei primi sintomi ho telefonato alla guardia medica, che mi ha sollecitato a recarmi al Pronto soccorso e sottopormi all’elettrocardiogramma, dato che avevo dolori al petto e allo stomaco. Se lo dice il medico, si vede che ci sono buone ragioni per andare all’ospedale”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Inaugurata la struttura per i padri separati in difficoltà

Articolo Successivo

Controlli a tappeto dei carabinieri in tutta la Val Vibrata