Ampia e intensa partecipazione alle celebrazioni de “La Giornata della Memoria”

ASCOLI- Folta e intensa partecipazione ieri alla giornata della Memoria celebrata ieri  per ricordare i 75 anni alla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.

Consegnate le medaglie agli eredi dei deportati nei lager nazisti, residenti nella provincia. Sei Medaglie d’Onore, conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di Costantino Agostini, Giuseppe Almonti, Vittorio Capriotti, Quirino Curzi, Settimo Durinzi e Giovanni Pasquali.

Nel pomeriggio toccante preghiera congiunta ebraico-cattolica al cimitero , un momento che sta riscuotendo sempre più successo grazie  all’associazione “Il Portico di padre Brown” insieme all’Arengo. Le celebrazioni saranno concluse oggi da un incontro su “La Shoah e i bambini” che si terrà al “Fermi” e da una cena giudaico-romanesca nella sede del Sestiere di S.Emidio.

“Questi momenti servono per conoscere la cultura ebraica per accettare il confronto nella diversità. L’incontro e il confronto sono alla base delle azioni delle iniziative de il Portico di Padre Brown” dice il sindaco Marco Fioravanti ” Bisogna conoscere da dove derivano le atrocità del passato e unirsi per ricordare le vittime della Shoah”

“Un folle disegno voleva annientare l’uomo e la sua essenza che riguarda tutta l’umanità. Le nuove generazioni non devono dimenticare e proprio per questo c’è il giorno della Memoria” aggiunge il Prefetto Rita Stentella.

Nella sua relazione, il professor Paolo Coen, docente all’Università di Teramo, evidenzia che “Tanti artisti subirono una persecuzione perché ebrei o oppositori, ma  altri artisti si unirono alla resistenza armata” ha detto.

“Quello che è successo poggia tutto sulle ceneri di Auschwitz: quei 6 milioni sono morti anche per la nostra pace” ha aggiunto Coen.

“Nonostante l’inaccessibilità alla sala dei Savi del palazzo dei Capitani sia stata più volte segnalata al comune, anche con specifica nostra interrogazione consiliare, non risulta siano stati fatti lavori di messa a norma” ha segnalato “Ascolto & partecipazione “Vedere la presenza di sindaco, consiglieri e assessori in quella sala come protagonisti di una pubblica ricorrenza, offende e tratta le persone con disabilità come cittadini di second’ordine.

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