Ballarin, Marcozzi: “Il Comune scelga: o riqualificazione o abbandono”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo le dichiarazioni del vicesindaco Andrea Assenti su un noto quotidiano locale circa le presunte intenzioni di Piunti e soci sul Ballarin, il comitato insorge e per bocca di Fabrizio Marcozzi affonda la lama nel fianco dell’amministrazione.

Spiega Marcozzi: “Noi chiediamo da tempo un progetto definitivo: con 600.000 euro lascerebbero un vuoto urbano, dopo aver demolito tutto. Non hanno un progetto”.

E a proposito del bando: “Noi non abbiamo mai preteso che non si faccia un bando, altri hanno proposto in campagna elettorale di ricorrere al referendum. Tra loro Pierluigi Tassotti e Bruno Gabrielli che sostenevano il progetto di Remo Croci. Rispondemmo loro che avremmo dialogato con la futura amministrazione”.

Continua Marcozzi: “Non faremo una raccolta firme non per certificarle in procura ma presenteremo il progetto durante un’assemblea pubblica, prevista per la metà di febbraio in comune”.

La proposta. “Uno spazio polifunzionale per manifestazioni estive come concerti e presentazioni di prodotti tipici. Noi proponiamo di eliminare tutte le strutture. Un polmone verde con essenze arboree tipiche dell’area mediterranea. Una palestra all’aperto, con un campetto non per le partite di campionato, ma multidisciplinare”.

Viabilità. “Da nord sud via di Marchegiani, eliminare la direttrice per spostarsi a ovest di via Morosini e eliminare la rotatoria. Così verrebbe recuperato tutta la via verso mare e la suggestione e la bellezza della porta nord della città ne sarebbero degna cartolina”.

Rapporti tesi. “I rapporti con l’amministrazione si sono irrigiditi perché l’hanno voluto loro. Dopo un anno e mezzo di condivisione se ne escono con la risposta di Assenti, solo 600.000 per demolire tutto e nessun progetto vero”.

I soldi ci sono. “Loro hanno venduto ex scuola Curzi 1.500.000 e annunciato che 500.000 euro erano per il Ballarin. Stesso dicasi per il contributo straordinario che la Saxca deve versare al comune per il cambio di destinazione della ex Remer alla Sentina. L’azienda verserà 3.000.000 e a suo tempo dissero che 1.000.000 erano per il Ballarin. Oggi che resta di quelle promesse?”.

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