Curzi torna nel Psi: “Sono all’opposizione, ma rivoterei il project della Piscina”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Marco Curzi ha rinnovato la tessera al Psi. “Svolgerò il mio ruolo dai banchi della minoranza, presentando interrogazioni e mozioni, con il costante confronto con i gruppi di opposizione”, annuncia il consigliere eletto nella lista Rinnovamento e Progresso. “La rottura con il Psi – spiega Curzi – in realta è stata una separazione su un solo argomento, il project financing della Piscina Comunale Gregori. L’ho votato perché l’impianto deve essere riqualificato in quanto è utilizzato da un migliaio di sambenedettesi: non possiamo rischiare che qualche ente lo dichiari inagibile. Se ci fossero state altre proposte si sarebbe fatto il confronto con il project, ma non ce n’erano altre. Io ho sollecitato le società di nuoto a presentare una loro proposta e ho detto all’amministrazione comunale di coinvolgerle. L’errore della maggioranza è di non avere tenuto conto delle società”.
Cogese e Pool Nuoto hanno presentato ricorso al Tar chiedendo la sospensiva. In attesa che l’organo amministrativo regionale si pronunci il Comune ha congelato il bando del project (leggi QUI). “L’amministrazione fa quello che ritiene più opportuno, non entro nel merito della decisione dell’assessore Assenti. Casomai il problema, per loro, è fino a quando questa maggioranza riuscirà ad essere coesa”.
Il Psi? “Dopo la separazione sul project della Piscina – insiste Curzi – ci siamo riavvicinati, mi sono tesserato per il 2018 e mi sto impegnando a sostenere la nostra canditata Francesca Marconi Sciarroni alle elezioni politiche del 4 marzo. Venerdì c’era una serata per promuovere la Sciarroni al Papillon. Io sono andato dopo essere stato alla partita della Samb e sono rimasto a parlare con il segretario Umberto Pasquali e con il socialista di lungo corso Pino La Versa fino alle ore piccole”.
Sembrava fosse scoppiato l’idillio con la giunta Piunti quando la maggioranza a votato Curzi alla presidenza della commissione lavori pubblici. Una strategia perdente per l’amministrazione? “La maggioranza ha scelto me perché aveva contrasti con altri (Bruno Gabrielli, ndr) e la minoranza si è astenuta”.
Sul voto contrario al bilancio, in Consiglio, si è capito che Curzi era tornato nella casa socialista. “Alla finanziaria avrei comunque votato ‘no’ perché è una manovra impopolare, in quanto aumenta la Tari e non tiene  nella giusta considerazione il sociale”.

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