Fioravanti attacca: “Ospedale unico, gli ultimi rantoli del Governo Ceriscioli”

ASCOLI- “L’iniziativa last minute sull’ospedale unico di vallata della giunta Ceriscioli puzza di bruciato. Un’operazione in odore di “speculazione edilizia” di una classe dirigente regionale fallimentare che cerca di portare a casa una compravendita “sospetta” nella vallata del Tronto a discapito della salute dei cittadini “. E’ il commento del Sindaco di Ascoli Marco Fioravanti  dopo l’annuncio dell’avvio dei lavori dell’ospedale unico.

“Noi abbiamo l’obbligo di rappresentare le istanze di una popolazione che si vede scippare ben due nosocomi. Davvero una scorrettezza nei confronti del Sud delle Marche, già emarginato da questa classe dirigente incompetente e priva di una visione coerente e virtuosa per la nostra bellissima regione. Ci opporremo con forza a qualunque decisione che non preveda il rafforzamento del Mazzoni e la costruzione di un nuovo ospedale a San Benedetto, oppure di un sostanzioso investimento per una maggiore fruibilità di accesso verso l’ospedale Madonna del Soccorso” aggiunge Fioravanti.

“Le liste d’attesa si allungano sempre di più e poter fare una buona prevenzione è diventato sempre più difficile e costoso. Se Ceriscioli ha milioni di euro da investire li usi per rafforzare la capacità di risposta sanitaria degli ospedali esistenti e non li sprechi per costruire cattedrali nel deserto” dice Fioravanti.

“Abbiamo bisogno  di un presidente della Regione che sia un buon padre di famiglia per i marchigiani. Un padre di famiglia che non faccia figli e figliastri, ma che tratti tutti i marchigiani senza disparità. Serve una guida politica regionale in grado di ottimizzare  anche la spesa, attraverso l’acquisto di attrezzature di ultima generazione che possano rendere il Sud delle Marche un polo ospedaliero accogliente e attrattivo anche per i cittadini del Sud Italia. Questo sarebbe utile anche come spinta economica, incentivando la ripartenza di una provincia fortemente colpita dal disastro del terremoto” dice.

“Questa giunta regionale  penalizza il Piceno con il blocco della mobilità attiva, mortificando la capacità attrattiva dei due ospedali e delle cliniche private convenzionate. Il tutto a discapito per i nostri ospedali, che potrebbero essere utili per reinvestire, proprio qui nel Sud della regione, quello che i nostri nosocomi guadagnerebbero con una mobilità attiva libera dal blocco imposto dalla sanità regionale” spiega Fioravanti.

 

“Convochiamo entro gennaio ad Ascoli Piceno Gli stati generali dell’emergenza sanitaria del Piceno. Vogliamo scalzare questa classe dirigente dalla cabina di comando della sanità della regione Marche. Inviteremo a partecipare tutti coloro che hanno a cuore la domanda di salute del nostro popolo. Il Piceno da troppo tempo soffre l’incapacità del governo del Partito Democratico” conclude il primo cittadino.

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