Green pass, Acquaroli: “La pandemia non si vince se ci dividiamo”

Nella Regione Marche, il primo giorno del Green pass obbligatorio al lavoro “si è svolto nella massima collaborazione e nel massimo rispetto del momento che viviamo”. Ma il presidente Francesco Acquaroli auspica soprattutto che si resti “uniti, la pandemia – dice all’ANSA – non si vince dividendoci, non si vince dividendo il fronte sociale, la vinciamo restando compatti, consapevoli che questa sfida non finisce domani, ma ci impegnerà ancora per mesi, speriamo non per anni”.

Ma, aggiunge, “uscendone tutti devono sentire di fra parte di una grande squadra, di un grande popolo in cerca di un riscatto, che passa sicuramente per il Pnrr, ma anche per il fatto che tutti camminiamo insieme, riscrivendo una storia fatta di eccellenze, di assoluta capacità imprenditoriale, di dinamicità, di voglia di riuscire a portare l’Italia nei ranghi dell’economia e della società che hanno segnato la storia della civiltà”. ù

Quanto all’obbligatorietà del certificato verde, Acquaroli ricorda che nelle Marche si è vaccinato l’85% della popolazione vaccinabile: “con questi dati io avrei avuto un atteggiamento più dialogante con chi ha scelto di non vaccinarsi, non sarei arrivato a creare uno scontro, una frattura che comunque non è masi bella, mai positiva”. “Questo – sottolinea – non significa che noi siamo contrari ai vaccini, anzi è esattamente il contrario: però dobbiamo ragionare cercando di coinvolgere tutti, di tenere tutti uniti, nel segno delle istituzioni e della comprensione”

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