L'anatra è in salute. Tar respinge ricorso del centrosinistra sugli eletti in Consiglio

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Tar delle Marche ha respinto il ricorso della così detta “anatra zoppa”, intentato dalla minoranza in Consiglio. L’anatra è dunque in salute.

Il sindaco Pasqualino Piunti (foto) potrà continuare a governare in maniera legittima con i numeri in abbondanza per amministrare in piena autonomia.

Se i giudici del Tribunale amministrativo di Ancona avessero riconosciuto le ragioni dei ricorrenti, Piunti avrebbe avuto due possibilità: sottomettersi all’opposizione, per proseguire il mandato, oppure dignitosamente dimettersi.

La magistratura amministrativa ha emesso il dispositivo della sentenza nella tarda serata di ieri (venerdì 21 ottobre). Le motivazioni del verdetto arriveranno tra qualche tempo.

Erano stati presentati tre ricorsi al Tar.
Uno da parte di Paolo Perazzoli, Antimo Di Francesco, Antonio Capriotti, Maria Rita Morganti, Federica Michelangeli, Gianluca Pompei, Vinicio Liberati, Marco Curzi, Francesco Neroni, Flavia Marcella Mandrelli, Marco Calvaresi, Simona Di Battista rappresentati e difesi dagli avvocati Antonio Salerno e Natale Vallone.

Un secondo ricorso ad opera di Fabrizio Capriotti, Eliseo Pellicciotti, Fiorella Liberati, Domenico Pellei, Vita Maria Laterza, Luigi Orlandi, Alessandro Rossi, Fabio Bagalini, Eldo Fanini, Marco Lorenzetti rappresentati e difesi dagli avvocati Gianluca Dalessio e Laura Bozzi.

Nei due ricorsi si chiedeva di annullare l’atto di proclamazione degli eletti di maggioranza a seguito delle elezioni svolte nelle tornate del 5 e del 19 giugno scorsi.

Venivano contestate le proclamazioni dei consiglieri della compagine governativa Valerio Pignotti, Stefano Muzi, Pierfrancesco Troli, Rosaria Falco, Gianni Massimo Balloni, Giacomo Massimiani, Gabriele Pompili, Mario Ballatore, Carmine Chiodi. Gli esponenti di maggioranza sono stati rappresentati e difesi dall’avvocato Andrea Galvani.

Il terzo contenzioso era stato avviato da Tablino Campanelli rappresentato e difeso dall’avvocato Natale Vallone. Il ricorso di Campanelli era stato intentato solo contro Giacomo Massimiani (FDI) rappresentato e difeso dall’avvocato Andrea Galvani.

In ogni ricorso che si rispetti, dopo il pronunciamento del Tar gli sconfitti impugnano la sentenza al Consiglio di Stato.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Scrutatori doc: è la proposta dei consiglieri di Forza Italia Muzi e Pignotti

Articolo Successivo

L'ombra delle energie rinnovabili sulle elezioni comunali