Mandrelli: "Maggioranza in totale confusione su regole contributi"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una querelle senza fine, ormai, quella sul regolamento per concedere i contributi alle associazioni culturali e sportive. Questa volta interviene la consigliera del gruppo di minoranza Uniti per San Benedetto, Flavia Mandrelli.

La Mandrelli risponde alle dichiarazioni rese  a mezzo stampa dall’assessore Annalisa Ruggieri e alla consigliera di maggioranza Rosaria falco. Ad esempio, la Ruggieri affermava: “L’amministrazione Piunti ha un modus operandi totalmente diverso: le commissioni servono per approfondire le tematiche di interesse collettivo, non per parlare di delibere pronte per l’assise”.

“E’ l’esatto contrario – tuona Mandrelli –  di quanto mi è stato risposto dalla Falco e dall’assessore Ruggieri quando, al termine della Commissione affari generali di venerdì 13 gennaio, ho chiesto spiegazioni sul motivo per cui l’unica commissione consiliare che non si è mai riunita, neanche per insediarsi, è la Commissione cultura. È l’esatto contrario perché mi è stato detto con molta chiarezza che sarebbe stata una convocazione inutile, in quanto non ci sono state né ci sono problematiche o decisioni da discutere o da portare in Consiglio con un parere della commissione competente.

Mi interrogo: certo, per studiare, approfondire, lavorare ci vuole un oggetto di conoscenza. Magari un programma. O forse un’idea. Viene da chiedersi se San Benedetto sia così strapiena di cultura da non sentire la necessità di ulteriore carne al fuoco. Viene da chiedersi.

Poi, il costo delle riunioni di Commissione dove lo mettiamo?

Martedì 17 gennaio i presidenti di minoranza delle Commissioni sono stati convocati dal Sindaco. Pare che l’argomento in discussione sarà proprio l’eccessivo costo per le troppe riunioni delle Commissioni stesse. Ma che sorpresa! Eppure quando nel primo Consiglio comunale di questa nuova Amministrazione (e nelle prime conferenze dei capigruppo) ho chiesto che le Commissioni rimanessero otto (come nella passata amministrazione) o addirittura potessero essere accorpate e ridotte a sei, beh, sono stata accusata di populismo e demagogia. Addirittura di andare contro un sistema che allarga la democrazia e la trasparenza. E forse è vero. È senza dubbio vero che attraverso il lavoro delle Commissioni l’azione di controllo delle minoranze può essere esercitata nel migliore dei modi. Quindi, vedremo martedì”.

La Mandrelli ricorda, poi, che la Ruggieri aveva dichiarato che la bozza attendeva di passare in commissione per poi approdare in Consiglio.

“Guardo il documento –  dice ancora la consigliera di minoranza – che ci è stato consegnato in Commissione, lo trovo bene fatto, e osservo la scritta in capo all’ultimo paragrafo : “Il presente regolamento entrerà in vigore il 1 gennaio 2016.”

Mi informo. Chiamo la dirigente dell’epoca (2015) che mi conferma la redazione del documento e l’avvenuta presa di conoscenza dello stesso da parte dei vari uffici comunali. Mi chiedo: è lo stesso documento a cui sta lavorando da mesi l’Assessore alla cultura (e forse anche il Presidente del consiglio Gabrielli, gli assessori Tassotti e Assenti? e non so chi altro).

E, se lo è, perché quella data? E quali sono le eventuali modifiche o integrazioni rispetto alla proposta originale già predisposta e già diffusa?.

Nel frattempo, oggi, sui giornali on line, Gianni Balloni: “Ecco, l’amministrazione Piunti ha redatto il nuovo regolamento”.

Concludo: Signor Sindaco, Chapeau!”.

 

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