Ospedale di San Benedetto, Milani conferma: “Tornerà completamente operativo”

SAN BENEDETTO – Il direttore di Area Vasta 5 Cesare Milani conferma che l’ospedale di San Benedetto, superata l’emergenza Covid, tornerà regolarmente operativo.

“Sono costretto a ribadire ancora una volta che l’ospedale di San Benedetto, una volta finita l’emergenza, tornerà completamente operativo, come prima e meglio di prima. Sarebbe sufficiente leggere la delibera di Giunta Regionale anziché inerpicarsi in infondate congetture. La strategia messa in campo dalla Giunta Regionale per fronteggiare l’emergenza Covid 19, che nella nostra Regione ha manifestato una preoccupante virulenza, si sta rivelando vincente perché sapientemente attuata dagli operatori dell’AV5, con il raggiungimento di risultati insperati e importanti” dice Milani

“Il nostro è un sistema sanitario pubblico, fondato sui principi costituzionali di universalità e solidarietà, che non andrebbero mai accantonati, soprattutto in una fase emergenziale come quella che stiamo vivendo. La costruzione di un centro Covid a Civitanova nell’area fiera dedicato alle terapie intensive e semiintensive servirà sia a liberare ed alleggerire gli altri nosocomi che ad avere a disposizione una struttura in caso di ritorno o recrudescenza della malattia. Sono pertanto infondati e soprattutto inaccettabili gli atteggiamenti di puro egoismo che non corrispondono alla volontà e al sentimento della quasi totalità degli operatori ospedalieri e territoriali dell’area Vasta 5 che non smetterò mai di ringraziare per la professionalità, lo spirito di abnegazione e di sacrificio mostrati sino ad oggi” spiega.

“In nome dei principi di cui prima, ritengo doveroso, nei limiti delle nostre possibilità e garantendo sempre la massima sicurezza, aiutare il sistema sanitario regionale che tanto si è prodigato per il nostro territorio. Ulteriori speculazioni prive di veridicità e fondamento saranno perciò valutate dall’ufficio legale. Anche perché un siffatto atteggiamento è uno schiaffo alla Regione Marche, ai tecnici, ai dirigenti e gli operatori dell’Area Vasta 5, compresi quelli che sono tornati in servizio dopo il pensionamento e tutto ciò non è più accettabile. Tengo infine a precisare che quanto riportato da alcuni media circa il ricovero nella struttura di Campofilone, quest’ultima risulta essere individuata come luogo di degenza post covid sia per l’AV4 che per l’AV5” ha concluso il direttore di Area Vasta 5

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