Piunti e Castelli snobbano la cena di Natale di Forza Italia

ASCOLI PICENO – Un venerdì di dicembre dell’anno 2016, è sera.  Al circolo cittadino di Ascoli Piceno gli iscritti di Forza Italia della provincia si ritrovano alla conviviale natalizia, per il tadizionale scambio degli auguri. Al tavolo dei big due posti vuoti: quelli del sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli e di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti.

Sappiamo che entrambi avevano altri impegni. Piunti, ad esempio, era all’assemblea pubblica al Paese Alto, dove si discuteva di questioni molto sentite, la Ztl e le zone blu. Di sicuro un appuntamento più importante di una cena di partito. Ma l’assemblea pubblica in origine doveva tenersi nei giorni precedenti, quando Piunti aveva da fare.  L’ha perciò fatta spostare al venerdì, proprio la sera della cena con il senatore e coordinatore regionale Remigio Ceroni, il consigliere regionale Piero Celani, il coordinatore regionale dei giovani “azzurrini” Alessio Pagliacci, il capogruppo nel Consiglio di San Benedetto del Tronto Valerio Pignotti.

Se è vero che a pensar male non si fa peccato, viene spontaneo credere che in Forza Italia sia in atto una spaccatura, che vede da una parte, uniti, i sindaci delle principali città del Piceno: Castelli di Ascoli e Piunti di San Benedetto, dall’altra il consigliere regionale Celani, il coordinatore Ceroni e i giovani “azzurrini”.


Festa alla cena di Forza Italia

Alla conviviale ad Ascoli sono stati notati l’ex capogruppo in Consiglio regionale e attuale consigliere di Ascoli Piceno Umberto Trenta, l’ex assessore di San Benedetto del Tronto Giovanni Poli, la consigliera di Grottammare Antonella Ciocca, il consigliere di Spinetoli Renato Costantini, il coordinatore provinciale della Lega Nord Massimiliano Castagna, la coordinatrice leghista di Ascoli Piceno Francesca Papitto, il consigliere Udc di Ascoli Piceno Francesca Viscione.

Celani ha telefonato in viva voce al palamentare euopeo Antonio Tajani, candidato del Ppe a presidente del Parlamento  europeo. “Il 17 gennaio si vota, se verrò eletto – ha detto Tajani –  tornerò nel Piceno a festeggiare. Siamo vicini agli amici vittime del terremoto, sono già partiti 30milioni di euro, penso che arriveremo a 50milioni”.

Infine Celani: “Caro Antonio, Il 17 gennaio è Sant’Antonio, incrociamo le dita. Non potevano scegliere una data migliore”.

E poi la festa.

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