Redorange, il fiore all’occhiello dell’industria 4.0 è sambenedettese


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Formazione specializzata, garanzia occupazionale, focus sulla ricerca: questi e molti altri i traguardi raggiunti dal gruppo Redorange.

La società di Contrada Valle Piana, dopo quattro anni di presenza sul mercato, mostra numeri e risultati del proprio lavoro. Numeri notevoli. Si parla infatti di 140 corsisti già formati dal comparto Academy, Corsisti che, nel 95% dei casi, già lavorano. Di questi, l’80% ha trovato impiego entro dopo solo sei mesi.

Di cosa si occupa esattamente la Redorange? Il gruppo opera nello sviluppo di servizi digitali per la progettazione meccanica e di tecnologie tipiche dell’industria 4.0: software di design, prototipazione e test delle prestazioni. Nel tempo, si è divisa in asset strategici: accademia, ricerca (biomedica, edilizia, manifattura, automotive), sviluppo della realtà virtuale, smart factory, hardware e software.

«Finora abbiamo assolto a una duplice funzione – dichiara il direttore generale Riccardo Rossi – abbiamo creato opportunità lavorativa per i giovani inoccupati, e al tempo stesso abbiamo fornito alle aziende risorse specializzate di cui hanno estrema necessità. L’obiettivo futuro sarà quello di presentare corsi in linea con le nuove esigenze espresse dal paradigma dell’industria digitale. Tra le priorità, la figura dei meccatronici e lo sviluppo di competenze come la connessione uomo-macchina, intelligenza artificiale e realizzazione di gemelli digitali di prodotto, prestazione e produzione»

«La Red Academy è un giacimento per l’intera comunità – conclude Pasqualino Piunti – i ragazzi hanno la possibilità di trovare qui un percorso per migliorare e affinare le proprie capacità, sviluppando il potenziale e intraprendendo un percorso di carriera. Red Academy è il punto di riferimento su queste tematiche per la regione e in particolare per l’area industriale della nostra provincia. Non a caso si è puntato su un collegamento forte con il mondo della scuola, l’Istituto “Fazzini Mercantini” di Grottammare e Ripatransone e l’Itis di Ascoli Piceno».

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