"Rispetto il Maremoto, ma il Comune non può spendere 20mila euro"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non abbiamo mortificato nessuno: ho rispetto per il Maremoto Festival, ma sono finiti i tempi delle vacche grasse. Il Comune non può permettersi di concedere 20mila euro alla rassegna estiva, cioè un terzo del bilancio del mio settore”. L’assessore al turismo Pierluigi Tassotti non ha digerito un passaggio della nota del Maremoto Festival.

Questo il passaggio che non è piaciuto a Tassotti: “La nuova amministrazione comunale ha deciso di mortificare dieci anni di storia, rivolgendo altrove la propria preferenza”.

La questione, è noto, riguarda il taglio del Maremoto Festival dal cartellone estivo 2017. Ma Tassotti puntualizza: “Non abbiamo cancellato la kermesse musicale. Se riescono ad organizzarla, noi l’inseriremo nel calendario”.

“Nell’incontro avuto con l’organizzazione – la mette giù chiara Tassotti – abbiamo detto che loro potevano continuare, ma con le risorse proprie.  Non abbiamo la possibilità di finanziare manifestazioni con 20mila euro: noi contribuiamo ad iniziative a costi vicini allo zero”.

L’assessore lascia intendere che sta lavorando a un grande evento estivo. “Quando individueremo un evento – sono infatti le parole di Tassotti –  di spessore nazionale, che caratterizzerà la città e l’amministrazione, quello sarà un altro discorso. Per come sta messo il bilancio mi sembra inopportuno investire 20mila euro sul Maremoto. Se loro erano convinti del progetto lo avrebbero realizzato lo stesso cercando sponsor privati, come  fa la maggior parte delle associazioni. E’ alquanto semplice organizzare manifestazioni con sostanziosi contributi pubblici”.

“Non ho nulla di personale – rimarca – con il Maremoto, che rispetto, e neppure è una scelta politica, bensì economica. Lo scorso anno sono anche andato a vederlo all’ex galoppatoio”.

“Loro, probabilmente, non hanno ritenuto – conclude Tassotti – di metterci il rischio d’impresa e, forse, lo faranno in qualche altra città”.

 

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