Sanità, M5S in piazza contro la legge regionale 145

dottori

ANCONA – Da questo fine settimana in molte piazze e vie principali delle città marchigiane il Movimento 5 Stelle protesta contro la proposta di legge regionale 145 che a giorni arriverà nel consiglio regionale per la sua approvazione.

Saranno allestiti centinaia di banchetti informativi dove saranno distribuiti volantini e dove i  portavoce comunali e gli attivisti daranno informazioni su questa legge 145.

In una nota, i pentastellati sostengono che “Si tratta di un disegno di legge con il quale la regione a guida PD di fatto lascia le chiavi della gestione della sanità regionale in mano a privati che come fine ultimo hanno il lucro, incompatibile con servizi essenziali come la sanità. Sarà loro permesso l’uso di attrezzature pubbliche e ospedali pubblici finanziati con le nostra tasse, il tutto avverrà con una “sperimentazione“ che mentre nella legge nazionale dura 3 anni nella nostra regione si vuole protrarre a 5 con possibilità di proroga di un altro anno a discrezione della giunta.Oltretutto la legge nazionale privilegia il coinvolgimento delle organizzazioni senza fini di lucro ma la legge regionale non specifica questa prerogativa.Un rischio di questa legge è che i privati una volta entrati nella sanità pubblica ci restino e che il passaggio da sperimentazione a gestione avvenga senza nessuna gara di appalto, tanto più che il tutto è basato sulla discrezionalità della giunta regionale, che ha già dimostrato la tendenza a regalare i beni pubblici ai privati”.

Conclude la nota “Il Movimento 5 Stelle è da sempre per la sanità pubblica, pur conoscendone bene le molte criticità: le stesse però non possono essere superate con l’assurdità di svendere a soggetti privati che aggiungerebbero alla possibilità di inefficienza il rincaro del profitto. La gestione della sanità pubblica va rivista profondamente per renderla migliore, competitiva e veloce ma questo processo va attuato riformandola secondo criteri di meritocrazia, innovazione e investimenti mirati non di certo lasciando tutto in mano al privato.È il momento di farsi sentire per bloccare questo ennesimo scempio ai danni dei Cittadini.”

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