Silvestri (M5s): “La rete idrica necessita di grandi interventi”

ASCOLI PICENO – Anche la rete idrica è tra le mie priorità. Purtroppo però, tra le tantecriticità legate agli eventi sismici, c’è anche la crisi idrica del nostro territorio che ha a che fare con le modifiche delle portate naturali delle nostre sorgenti e, oltre a ciò, l’ammodernamento, ormai non più rinviabile, delle reti principali di adduzione, in primis la sorgente di “Pescara del Tronto”. Queste le parole dell’onorevole del Movimento 5 Stelle Rachele Silvestri.

“È da qualche giorno che ho avviato un attento studio sia sul perché, ad
oggi, non siano arrivate risorse per la crisi idrica che interessa la nostra
ATO, sia sul perché non sia stato inserito l’ammodernamento delle nostre condotte di adduzione principali (condotte risalenti agli anni 60 che hanno
presentato diverse criticità a causa degli eventi sismici) all’interno del Piano nazionale di interventi nel settore idrico (articolato in due sezioni: sezione «acquedotti » e sezione «invasi») e all’interno delle ordinanze del
commissario governativo alla ricostruzione. Poco prima delle elezioni nazionali, nel mese di febbraio, l’allora premier Gentiloni annunciò il finanziamento pubblico di 27 milioni di euro per la
variante del tratto acquedottistico Capodacqua-Borgo d’Arquata, un’opera
strategica finalizzata all’approvvigionamento idrico del territorio Piceno e Fermano. A quelle promesse, neanche a dirlo, non è seguito alcun finanziamento” dice la Silvestri.

“Ho già iniziato una serie d’incontri conoscitivi presso gli enti governativi
cui fanno capo queste tematiche e a breve incontrerò anche il dipartimento
di Protezione Civile Nazionale che in materia di crisi idrica ha un ruolo
fondamentale” conclude la parlamentare pentastellata

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