Spinetoli, prende fuoco lo stabile che doveva ospitare i migranti

vigili del fuoco icendio

SPINETOLI  – La struttura che doveva ospitare i migranti a Pagliare del Tronto è stata oggetto di un incendio che è scoppiato questa notte.

Lo stabile di Via Tevere ha preso fuoco incendiando tutta la palazzina. E’ molto probabile che le cause sono dolose, visto che sarebbero state trovate tracce di un liquido infiammabile. Le fiamme si sono sviluppate violentissime poco prima delle 4. Per spegnerle è stato necessario un intervento durato quasi quattro ore da parte di dieci Vigili del fuoco di Ascoli con quattro mezzi. Subito sono scattate le indagini dei carabinieri per identificare gli autori dell’incendio. Anche la Prefettura sta seguendo la situazione. Nei mesi scorsi, grandi polemiche avevano accompagnato a Spinetoli la notizia dell’arrivo imminente dei migranti ed erano state organizzate manifestazioni di protesta della cittadinanza.

La palazzina data alle fiamme è di proprietà di una cooperativa onlus di Vercelli che l’ha acquistata poco tempo fa per destinarla all’accoglienza dei migranti. La Lega Nord aveva segnalato il ragguardevole aumento di fatturato della onlus da quando aveva iniziato a occuparsi di accoglienza migranti. Ai primi di novembre 2016, alla notizia dell’arrivo di circa 40 richiedenti asilo, era insorta parte della cittadinanza di Spinetoli, con manifestazioni di protesta e polemiche politiche che hanno coinvolto il sindaco Alessandro Luciani, impegnato in prima persona a far rispettare il limite massimo di richiedenti asilo per un Comune di circa 7.200 abitanti. Oltre a quelli già presenti sul territorio, in base alle norme, al massimo sarebbe potute arrivare un’altra decina di migranti. Circa 300 persone hanno partecipato ad un corteo di protesta a metà novembre: si sono svolte assemblee infuocate, con cittadini preoccupati per la sicurezza e possibili infiltrazioni di soggetti pericolosi fra i richiedenti asilo.

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