Successo per le iniziative della “Giornata della Memoria”

ASCOLI PICENO – Grande successo di pubblico per l’edizione 2018 della Giornata della Memoria, che ha registrato una costante affluenza di più di mille persone.

Molte sono state le iniziative organizzate dal Portico di Padre Brown in collaborazione con l’amministrazione comunale e che hanno visto protagonista la città di Ascoli Piceno, con un ottimo risconto anche per quanto riguarda la visualizzazione
sui canali social della stessa amministrazione comunale. Considerato ormai un appuntamento irrinunciabile, il tè yiddish al Circolo Cittadino di giovedì 25 gennaio dove i partecipanti hanno potuto gustare davanti una calda tazza di tè e dolcetti della tradizione ebraica musica, storielle e parabole.

A seguire venerdì 26 gennaio momenti di grande spessore educativo quale la staffetta di lettura del Diario di Anna Frank ad
opera dei ragazzi delle scuole medie e superiori di Ascoli Piceno, l’omaggio musicale ad Anna Frank del Trio Majestic dell’Istituto Musicale “G. Spontini” con la musica classica di flauto, violoncello e clarinetto fino alla proiezione del film “Un sacchetto di biglie” di Christian Duguay. Di estremo valore l’intervento del prof. Bruno Maida a Palazzo dei Capitani sabato 27 gennaio con la “Shoah dei bambini” e la partecipazione del Coro Piccole Voci della Scuola “Don Giussani”, senza dimenticare la preghiera congiunta ebraico-cattolica presso la zona ebraica del Civico Cimitero, la cena al circolo cittadino “Mangiare alla giudia – La cucina ebraico-romanesca” e lo spettacolo-monologo conclusivo “Giobbe. La storia di un uomo semplice” con Roberto Anglisani in programma all’Auditorium Neroni lo scorso 28 gennaio. Tanti gli spunti su cui si è potuto riflettere, un’esperienza di vita per tutti che ha cercato di coniugare momenti istituzionali con quelli di preghiera e incontri legati alla scoperta della cultura ebraica. Ruolo fondamentale è stato quello della scuola, da sempre considerato il luogo principe per sconfiggere i comportamenti di intolleranza e razzismo e monito per le future generazioni perché gli errori della storia passata non siano mai più riproposti.

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