Vivarini: “Ritrovare spirito ed umiltà”. Padella: “Momento buio, ma ci rialzeremo”

ASCOLI PICENO – Al termine del match tra Ascoli e Salernitana sono stati mister Vivarini e capitan Padella a commentare la sconfitta contro i campani in sala stampa.

VIVARINI: “Oggi la squadra ha avuto un aspetto mentale inspiegabile, non siamo stati squadra e quindi c’è poco da dire se non prendere atto di questa sconfitta e guardare già alla sfida di Cremona. E’ venuto meno il discorso di squadra; abbiamo concesso troppi spazi, siamo rimasti larghi e non avevamo compattezza tra i reparti. Dobbiamo tornare umili. Le scelte iniziali? Iniguez l’ho scelto perchè Addae e Troiano non erano al top della forma. Il ragazzo si è comportato bene anche se ha pagato lo scotto dell’esordio stagionale. Oggi mi ha innervosito un po’ tutta la situazione. Ciciretti? Deve capire lo spirito Ascoli vistosi nella ripresa, ma tutti i ragazzi hanno le loro responsabilità. Come contro il Perugia non abbiamo avuto lo spirito e l’umiltà che avevamo qualche settimana fa. La partita di oggi deve essere d’insegnamento; ci ha ridato il campo dopo due settimane e ci ha fatto capire che in questo campionato bisogna spingere sull’acceleratore. Dispiace non aver regalato una gioia ai nostri tifosi”.

PADELLA: “Siamo amareggiati, delusi ed incazzati perchè volevamo i tre punti per i nostri tifosi. Loro meritano sicuramente altre prestazioni rispetto a quella vista oggi. Dopo essere andati sotto non siamo riusciti a rialzare la testa nel primo tempo. Li abbiamo sofferti sotto l’aspetto fisico tremendamente. Negli spogliatoi ci siamo confrontati ed al rientro in campo Beretta ha accorciato le distanze: la traversa di Ninkovic se fosse finita dentro poteva finire in tutti i modi la partita. Prendere quattro gol non va bene, il gruppo si confronterà e sono sicuro che da uomini ne usciremo. Da inizio stagione diciamo che questo è il momento più brutto. A Cremona andremo per conquistare i punti persi con Perugia e Salernitana. Bisogna essere tutti uniti: società, squadra, giornalisti e tifosi. C’è da lavorare e ricompattarsi tutti insieme; dobbiamo pensare partita dopo partita a noi stessi per ottenere la salvezza il prima possibile”.

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