Botti di Capodanno, Grottammare "oscura" i fuochi pirotecnici

GROTTAMMARE – Niente botti a San Silvestro e a Capodanno. Il sindaco Enrico Piergallini ha emesso l’ordinanza che vieta lo sparo di petardi e mortaretti e l’accensione di botti e artifici pirotecnici di ogni sorta nei giorni 31 dicembre e 1 gennaio.

Il divieto è esteso a “tutto il territorio comunale, nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché in luogo privato laddove possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici sui luoghi pubblici, dello sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, l’accensione di botti e artifici pirotecnici di vario genere e di qualsiasi tipo – anche se di libera vendita – nei giorni 31 dicembre 2016 e 1 gennaio 2017”.

L’amministrazione comunale, infatti, ritiene necessario limitare il più possibile rumori molesti nell’ambito urbano in tutte le vie e piazze ove si trovino delle persone, e in particolare in prossimità di scuole, uffici pubblici, luoghi di culto, luoghi di cura, rifugi per animali e colonie feline, anche ai sensi dell’articolo 659 del Codice penale (disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone);

L’obiettivo dell’ordinanza è di promuovere una specifica attività di prevenzione a tutela dell’incolumità dei cittadini e della sicurezza pubblica, nella quale è fortemente impegnata anche la Polizia Locale garantendo che le manifestazioni, programmate e spontanee, si svolgano nelle condizioni più idonee per la sicurezza generale. L’inosservanza del divieto comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 ad euro 500.

Una serie di motivazioni è alla base del provvedimento, emesso per contrastare i danni derivanti dall’uso imprudente o inadeguato di prodotti pirotecnici o similari: limitare l’aumento del dato nazionale su incidenti e infortuni alle persone (anche se in città non siano mai stati segnalati infortuni significativi legati al lancio di petardi), ridurre le polveri sottili che i prodotti pirotecnici rilasciano nell’aria e salvaguardare il patrimonio pubblico e privato dal rischio di incendi, oltre che la qualità dell’ambiente urbano.

Il testo integrale dell’ordinanza è consultabile all’Albo Pretorio on line.

 

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