Cena di Acquasanta, l’Anpi ha depositato una querela

ASCOLI – Il presidente dell’Anpi di Ascoli Piceno Pietro Perini ha depositato in Procura una querela sulla cena del 28 ottobre scorso in un ristorante di Acquasanta Terme, “celebrativa” della ricorrenza della Marcia su Roma. Sul menù compariva il volto di Benito Mussolini, una sua frase e fasci littori, vicino al simbolo di Fratelli d’Italia.

Alla cena avevano partecipato anche rappresentanti delle istituzioni che poi hanno preso le distanze dall’iniziativa. Il nome di Acquasanta Terme è legato all’eccidio nazifascista delle frazioni di Pozza e Umito, avvenuto l’11 marzo 1944, in cui furono uccise dieci vittime civile e, in uno scontro a fuoco, 26 partigiani. L’esposto fa riferimento alla legge Mancino, alla legge Scelba e all’art. 604 bis del codice penale.

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