Il tunisino annegato aveva lavorato al porto, aggiornamenti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stato un dramma della solitudine e della povertà. Il tunisino di 72 anni, senza fissa dimora, è morto per un malore o per annegamento nelle acque del porto. Da tempo non viveva più in Riviera, ma ogni tanto tornava a trovare gli amici e, sia d’estate sia d’inverno, si fermava a dormire a bordo di una delle barche da pesca ormeggiate nello scalo, dove anche lui aveva lavorato.

Fra le ipotesi, quella che ieri notte sia caduto accidentalmente in mare, o abbia avuto un malore: la temperatura rigida dell’acqua non gli ha dato scampo. Il corpo è stato recuperato stamani dagli uomini della Capitaneria di porto e, dopo una prima ispezione cadaverica effettuata sul posto dal medico legale, è stato trasferito all’obitorio
dell’ospedale Madonna del Soccorso.

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