Negozi di alimentari e supermercati chiusi a Pasqua, 25 aprile e 1° maggio

Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha emesso una nuova ordinanza per disciplinare le chiusure di attività di vendita di generi alimentari nei giorni festivi. L’atto stabilisce, per i giorni di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, la chiusura di tutte le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità svolte sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione e nei centri commerciali. Una misura ulteriore per mantenere il rafforzamento delle misure di sorveglianza sanitarie per prevenire, contenere e mitigare la diffusione del COVID 19.

L’ordinanza chiarisce che resteranno aperte le farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e aree di servizio, dove comunque è più raro l’assembramento e più breve il tempo di sosta.

Il provvedimento regionale preso in considerazione del perdurare della diffusività dell’epidemia che impone il proseguimento di stringenti misure di contenimento anche e soprattutto nelle giornate festive, allo scopo di evitare potenziali assembramenti presso i centri commerciali ed in generale presso le strutture di distribuzione alimentare.

“Mi rendo conto che il clima e le giornate di festa – ha spiegato il presidente Ceriscioli – insieme alle notizie che in qualche modo ci inducono a sperare per il bene, rendono ancora più pesante il sacrificio di restare in casa dopo tanti giorni di clausura, ma chiedo ai marchigiani di non mollare, di essere ancora uniti in questa lotta al virus che vogliamo e sappiamo combattere tutti insieme. E’ anche doveroso che i lavoratori di queste attività, dagli addetti alla vendita ai cassieri di supermercato, godano del diritto a giorni di festa e riposo. Vogliamo ricordare e ringraziare anche loro, che hanno garantito le aperture e si sono messi a completa disposizione spesso dei più deboli o degli anziani soli con le spese a domicilio. Un grazie quindi a tutti i marchigiani che hanno dimostrato nella grandissima maggioranza una maturità di comportamenti e un senso di responsabilità esemplari”

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