Saldi 2020, al via gli sconti nel Piceno

Da oggi il via ufficiale ai Saldi nel Piceno e nelle Marche. Come in tutta Italia, iniziano gli sconti. Nelle Marche i saldi saranno attivi fino al 1 marzo 2020. Per sessanta giorni si potranno acquistare capi d’abbigliamento, calzature e accessori a prezzi scontati. Secondo le previsioni, tre marchigiani su dieci si faranno tentare. Si spenderanno tra i 140 e i 160 euro a persona. Le donne nella fascia d’età compresa fra i 30 e i 55 anni dovrebbero confermasi le clienti più assidue. Dopo lo shopping natalizio, il Black Friday e il Ciber Monday, un’opportunità in più per il consumatore finale. Le associazioni di categoria prevedono una partenza più debole rispetto agli anni precedenti. La caccia sarà soprattutto dedicata ai capi griffati scontati, capospalla, giubbotti e sneakers che non sono stati venduti con le antecedenti vendite private o ai clienti possessori di fidelity card.

Saldi 2020 a rischio flop

Codacons, Confcommercio e Federconsumatori sono concordi sul rischio flop dei saldi 2020. Tutte le categorie prevedono un calo negli acquisti. Preoccupa soprattutto la vicinanza alle spese delle festività. La decisione di anticipare il periodo dei saldi era già stata criticata a novembre. La soluzione migliore prevede di riportare il periodo dei saldi invernali a febbraio. Servono sanzioni chiare per chi non rispetta le regole e più trasparenza sui prezzi, con differenziazioni tra piccole imprese e grande distribuzione. Il commercio online e le continue promozioni durante l’anno hanno minato il commercio e creato preoccupanti prospettive di calo vendite durante i sessanta giorni prestabiliti dalla legge per i piccoli negozi plurimarca.

Obblighi durante il periodo di sconti

Durante il periodo di sconti, sono diversi gli obblighi previsti per i venditori. Lo sconto dovrà sempre essere segnato sul cartellino in percentuale insieme al prezzo normale di vendita. I capi in saldo dovranno essere separati in modo netto e facilmente comprensibile da quelli venduti a prezzo pieno. La prova e le tempistiche sul cambio del capo, durante i saldi, restano a discrezione del venditore. Il cambio della merce difettosa sono sempre un diritto del consumatore finale e riconosciute per due anni.

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