Orari delle sale slot, la Riviera chiede il parere del prefetto


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sale slot, i sindaci dei comuni di San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima chiedono al prefetto quali siano i limiti effettivi agli orari cui attenersi.

Come abbiamo riportato a inizio anno, una società di forniture vlt e slot machine ha intentato ricorso al Tar contro l’ente comunale per annullare la determina 29/2019. Con questa, i tre comuni della Riviera hanno posto limiti precisi all’apertura degli esercizi commerciali con apparecchi di gaming telematico.

Ora però, una recente circolare ministeriale ha ingiunto agli enti locali che, per stabilire gli orari, bisogna tenere presente l’intesa Stato-Regioni-Enti Locali del settembre 2017. Cosa dice l’intesa? In sostanza, che la chiusura delle sale slot non può superare le sei ore consecutive. A San Benedetto, Cupra e Grottammare, le sale chiudono per 13 ore consecutive.

Da qui, il punto da dirimere. «La nostra ordinanza rimane in vigore – precisa il sindaco Piunti – ma abbiamo deciso di compiere un’azione di responsabilità e chiedere al prefetto quale legge dobbiamo rispettare. La conferenza Stato-Regioni, chiaramente, è di rango sovraordinato».

«Il Testo Unico per la Pubblica Sicurezza dà ai sindaci il potere di disciplinare gli orari – protesta Rosaria Falco – so che tanti comuni hanno impugnato il pronunciamento dell’intesa. Non ha senso. Non è possibile permettere che si possa giocare per 18 ore al giorno. Un comune che fa una lotta seria alla ludopatia deve metterci la faccia. Sta di fatto che l’ordinanza vigente non è mai stata resa efficace concretamente. Ora va difesa. Il sindaco deve crederci».

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